Notizie26.10.2018

La testimonianza del Consorzio Casalasco del Pomodoro alla presentazione dello studio “Piacenza, persone, comunità e valori”

Oggi la presentazione dello studio “Piacenza, persone, comunità e valori”, condotto dall’istituto di ricerca Aaster per conto di Conad. Interviste e dati socio-economici per comprendere le dinamiche di sviluppo della città.

La testimonianza del Consorzio Casalasco del Pomodoro alla presentazione dello studio “Piacenza, persone, comunità e valori”

A Piacenza la ripresa economica è più lenta di quanto non accada nel resto dell’Emilia-Romagna. Ma l’uscita dal tunnel si intravede, porta il “marchio” della grande industria manifatturiera e metalmeccanica, e soprattutto della logistica. Nel settore trova lavoro il 15 per cento degli occupati e qui hanno sede i centri per la movimentazione merci di player internazionali come Amazon e Ikea. Una collocazione “naturale” se si pensa che Piacenza da sempre rappresenta uno snodo strategico tra Nord e Sud del Mediterraneo, e conta non a caso ben sette caselli autostradali. A questa vocazione si affianca quella agroalimentare: il piacentino è terra di Grana Padano e di salumi tipici a marchio Dop, ed è il solo distretto amministrativo europeo a vantare tre specialità, la coppa, la pancetta e il salame. Agroindustria, manifattura e servizi incrementano gradualmente la quota di occupati e il Pil. E se le percentuali di crescita restano più contenute rispetto al resto della regione, la vera sfida è tenere insieme tutte queste identità e affermarle per farne vero driver di crescita.

Di questo parla l’indagine condotta dall’istituto di ricerca Aaster, incaricato da Conad di realizzare uno studio sulla comunità del territorio per analizzare e comprendere i fenomeni che la attraversano in questa fase di profondi cambiamenti sociali, culturali ed economici.

Il lavoro sarà presentato oggi 26 ottobre alle 17, nel corso del dibattito Piacenza, persone, comunità e valori che si terrà nella Sala dei Teatini, evento che si inserisce nell’ambito dell’iniziativa Conad Il Grande Viaggio Insieme.

L’appuntamento si aprirà con i saluti del sindaco Patrizia Barbieri.  Sul palco, con il direttore del Consorzio Aaster Aldo Bonomi e l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese, coordinati dalla giornalista di Oggi Marianna Aprile porteranno la loro testimonianza Monsignor Gianni Ambrosio, vescovo della Diocesi di Piacenza – Bobbio,  Massimo Castelli, sindaco del Comune di Cerignale e coordinatore nazionale ANCI Consulta Piccoli Comuni, Isa Mazzocchi, chef stellato del ristorante La Palta, Giangiacomo Schiavi, giornalista del Corriere della Sera e scrittore, e Costantino Vaia, direttore generale del Consorzio Casalasco del Pomodoro. Interverranno anche due studenti del Liceo Scientifico “Lorenzo Respighi”, che riporteranno le loro impressioni e riflessioni sullo studio.

A chiusura dell’evento si terrà un concerto de “I Solisti del Sesto Armonico”, diretti dal maestro Peppe Vessicchio.

Al centro del dibattito la morfologia economico sociale della comunità di Piacenza nell’immagine scattata da Aaster, che ha confrontato e incrociato i dati socio-economici degli ultimi anni e abbinato all’analisi quantitativa una serie di interviste ad alcuni esponenti delle realtà locali. Dinamiche demografiche, livello di istruzione, ricchezza e distribuzione dei redditi dei cittadini, vitalità dei comparti produttivi sono alcuni dei dati esaminati e raffrontati con i parametri regionali e nazionali, per isolare ed evidenziare le specificità del territorio. Da qui sono emersi alcuni numeri che più di altri disegnano la conformazione della città. Come 2022, l’anno in cui il Pil della città tornerà ai livelli pre-crisi. Quest’anno l’incremento del Pil provinciale dovrebbe attestarsi attorno all’1,3 per cento, mentre 3,7 per cento è la crescita dell’occupazione determinata dalle imprese della provincia nel periodo giugno 2017 - giugno 2018, appena sopra la media nazionale. A trainare la ripresa è il comparto logistico, cresciuto nell’ultimo anno attorno al 7 per cento.

15 per cento è invece la quota di addetti nel comune di Piacenza che opera nella logistica, il più elevato tra le 40 città sopra i 50mila abitanti collocate dell’area Piemonte-Lombardia-Emilia-Romagna-Veneto. La ricchezza è distribuita sul territorio in maniera uniforme: se 25mila euro è il reddito medio per contribuente, valore a metà della graduatoria dei 40 comuni, oltre un terzo dei piacentini dichiara meno di 15mila euro, e ogni 100 percettori di reddito basso ve ne sono 20 che dichiarano oltre 75mila euro.